.. nella lingua slovena non ci sono parolacce?

Lo Sapevi Che? - Parolacce in Slovenia

PERCHÈ:

Quando si vive in un paese straniero e si cerca di impararne la lingua siamo tutti sempre un po’ tentati dal voler imparare qualche parolaccia. Ci fa sentire più appartenenti alla cultura, magari ci regala un po’ di scioltezza in più e poi, diciamocelo, è divertente.
In Slovenia non è però semplice come potrebbe sembrare. Le tradizionali imprecazioni slovene sono infatti particolarmente delicate, per niente volgari e decisamente non offensive. Insomma, gli sloveni non hanno parolacce nel loro originale vocabolario. Quando uno sloveno è furioso può gridare un sonoro <<Tristo kosmatih medvedov!>> (Trecento orsi pelosi!) o un religioso <<Krščen matiček!>> (Baptized Matthew!) che più che sfogare farà sorridere chi lo sente. Nel corso del tempo il popolo sloveno si è comunque attrezzato andando dai vicini della ex Jugoslavia a prendere in prestito un po’ delle loro imprecazioni; oppure alcuni, soprattutto i più giovani, usano quelle della lingua inglese.
Devo dire però che per me resteranno sempre il meraviglioso popolo dei trecento orsi pelosi!

 

COSA:

Gli sloveni non dicono parolacce.
 

DOVE:

Slovenia.
 

QUANTO:

Gratuito.

PERCHÈ:

Quando si vive in un paese straniero e si cerca di impararne la lingua siamo tutti sempre un po’ tentati dal voler imparare qualche parolaccia. Ci fa sentire più appartenenti alla cultura, magari ci regala un po’ di scioltezza in più e poi, diciamocelo, è divertente.
In Slovenia non è però semplice come potrebbe sembrare. Le tradizionali imprecazioni slovene sono infatti particolarmente delicate, per niente volgari e decisamente non offensive. Insomma, gli sloveni non hanno parolacce nel loro originale vocabolario. Quando uno sloveno è furioso può gridare un sonoro <<Tristo kosmatih medvedov!>> (Trecento orsi pelosi!) o un religioso <<Krščen matiček!>> (Baptized Matthew!) che più che sfogare farà sorridere chi lo sente. Nel corso del tempo il popolo sloveno si è comunque attrezzato andando dai vicini della ex Jugoslavia a prendere in prestito un po’ delle loro imprecazioni; oppure alcuni, soprattutto i più giovani, usano quelle della lingua inglese.
Devo dire però che per me resteranno sempre il meraviglioso popolo dei trecento orsi pelosi!

Quando si vive in un paese straniero e si cerca di impararne la lingua siamo tutti sempre un po’ tentati dal voler imparare qualche parolaccia. Ci fa sentire più appartenenti alla cultura, magari ci regala un po’ di scioltezza in più e poi, diciamocelo, è divertente.
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