Lubiana sui ponti
Cosa Fare
Visita d'Arte (sopra i ponti)
Visita in Barca (sotto i ponti)
Fotografia
Come Arrivare
Lubiana è raggiungibile da qualsiasi centro europeo con tutti i mezzi. Per maggiori info, visitate il sito: www.visitljubljana.com
Quando nella vita i tempi si fanno più duri e si teme di ritrovarsi, come si usa dire, sotto un ponte, allora è il momento di trasferirsi nella capitale slovena.
Sì, perché Lubiana pullula di ponti.
La città e tagliata a metà dal fiume Ljubljanica, che per secoli è stata la principale via di commercio ed approvvigionamento. Lubiana è così cresciuta un po’ alla volta lungo le sue sponde, rendendo utile un ponte che favorisse gli spostamenti da una parte all’altra. Il primo attraversamento sul fiume Ljubljanica pare sia stato costruito ai tempi degli antichi romani e che fosse fatto in legno.
Oggi il lungofiume è il cuore pulsante della vita diurna e notturna della bella capitale, motivo per cui, nel corso degli anni, i ponti sono andati moltiplicandosi. A contribuire alla creazione e ristrutturazione di alcuni di questi (e di molte altre parti della città) è stato Jože Plečnik, un architetto sloveno che ha dato a Lubiana gran parte di quello che vediamo oggi. Ma arriviamo al sodo e andiamo a vedere quali sono alcuni dei più importanti ponti da visitare.
Il Tromostovje, o Triplice Ponte, dal 1842 sostituisce il ponte medievale in legno che collegava i paesi dell’Europa occidentale ai Balcani. Plečnik, intorno agli anni ’30, ricostruì la struttura in pietra e la ampliò, creando i due ponti pedonali ai lati di quello originale, rendendo così la struttura decisamente particolare. Proseguendo ancora un po’ lungo il fiume ci imbatteremo poi nel Čevljarski most, il Ponte dei Calzolai. Anche questo va a sostituire, per mano di Plečnik, un vecchio ponte in legno su cui sorgevano le botteghe dei calzolai. La struttura è forse la mia preferita, con le sue semplici colonne di varia grandezza, completate in cima da una sfera che gli conferisce un’aria quasi magica.
Facciamo adesso un passo indietro, nell’altra direzione del Triplice Ponte, verso la zona dove si tiene il mercato centrale. Il Ponte dei Macellai, Mesarski most, è oggi anche il ponte dell’amore e dei lucchetti di Federico Moccia. Questo ponte, che dal 2010 collega il lungofiume al mercato, è popolato da strane statue un po’ inquietanti che lo rendono sicuramente una delle attrazioni della città per i turisti in visita.
A pochi passi da questo ci spostiamo verso l’ultimo dei ponti centrali di Lubiana, ma non per importanza: il Zmajski most, o Ponte dei Draghi. Questo ponte non ha bisogno di grandi presentazioni, con le sue enormi sculture di draghi, animali simbolo di Lubiana, è sicuramente il più conosciuto della zona. Opera stavolta di un altro architetto, Jurij Zaninović, il ponte dei Draghi è stato anche il primo pezzetto di terra slovena su cui fu messo l’asfalto.
Eccoci qua amici, la nostra passeggiata virtuale tra i ponti è finita, ma direi che è il momento giusto per venire sul posto e attraversarli dal vivo.
Foto dei Ponti di Lubiana
Cosa Fare
Visita d'Arte (sopra i ponti)
Visita in Barca (sotto i ponti)
Fotografia
Come Arrivare
Lubiana è raggiungibile da qualsiasi centro europeo con tutti i mezzi. Per maggiori info, visitate il sito: www.visitljubljana.com
Quando nella vita i tempi si fanno più duri e si teme di ritrovarsi, come si usa dire, sotto un ponte, allora è il momento di trasferirsi nella capitale slovena.
Sì, perché Lubiana pullula di ponti.
La città e tagliata a metà dal fiume Ljubljanica, che per secoli è stata la principale via di commercio ed approvvigionamento. Lubiana è così cresciuta un po’ alla volta lungo le sue sponde, rendendo utile un ponte che favorisse gli spostamenti da una parte all’altra. Il primo attraversamento sul fiume Ljubljanica pare sia stato costruito ai tempi degli antichi romani e che fosse fatto in legno.
Oggi il lungofiume è il cuore pulsante della vita diurna e notturna della bella capitale, motivo per cui, nel corso degli anni, i ponti sono andati moltiplicandosi. A contribuire alla creazione e ristrutturazione di alcuni di questi (e di molte altre parti della città) è stato Jože Plečnik, un architetto sloveno che ha dato a Lubiana gran parte di quello che vediamo oggi. Ma arriviamo al sodo e andiamo a vedere quali sono alcuni dei più importanti ponti da visitare.
Il Tromostovje, o Triplice Ponte, dal 1842 sostituisce il ponte medievale in legno che collegava i paesi dell’Europa occidentale ai Balcani. Plečnik, intorno agli anni ’30, ricostruì la struttura in pietra e la ampliò, creando i due ponti pedonali ai lati di quello originale, rendendo così la struttura decisamente particolare. Proseguendo ancora un po’ lungo il fiume ci imbatteremo poi nel Čevljarski most, il Ponte dei Calzolai. Anche questo va a sostituire, per mano di Plečnik, un vecchio ponte in legno su cui sorgevano le botteghe dei calzolai. La struttura è forse la mia preferita, con le sue semplici colonne di varia grandezza, completate in cima da una sfera che gli conferisce un’aria quasi magica.
Facciamo adesso un passo indietro, nell’altra direzione del Triplice Ponte, verso la zona dove si tiene il mercato centrale. Il Ponte dei Macellai, Mesarski most, è oggi anche il ponte dell’amore e dei lucchetti di Federico Moccia. Questo ponte, che dal 2010 collega il lungofiume al mercato, è popolato da strane statue un po’ inquietanti che lo rendono sicuramente una delle attrazioni della città per i turisti in visita.
A pochi passi da questo ci spostiamo verso l’ultimo dei ponti centrali di Lubiana, ma non per importanza: il Zmajski most, o Ponte dei Draghi. Questo ponte non ha bisogno di grandi presentazioni, con le sue enormi sculture di draghi, animali simbolo di Lubiana, è sicuramente il più conosciuto della zona. Opera stavolta di un altro architetto, Jurij Zaninović, il ponte dei Draghi è stato anche il primo pezzetto di terra slovena su cui fu messo l’asfalto.
Eccoci qua amici, la nostra passeggiata virtuale tra i ponti è finita, ma direi che è il momento giusto per venire sul posto e attraversarli dal vivo.