Koper: la Slovenia all’italiana
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Come Arrivare
Facilmente raggiungibile dal confine italiano, vi basterà seguire le indicazioni per Capodistria e in pochi minuti sarete arrivati.
Koper, Capodistria per noi italiani, è la prima città che incontriamo sorpassando il confine tra Italia e Slovenia. È la città slovena in cui si parla più e meglio l’italiano, qui la comunità del Bel Paese è abbondante, la nostra lingua è oggetto di studio per i ragazzi nelle scuole e i cartelli sono spesso scritti utilizzando il metodo bilingue, eredità lasciata proprio dal suo passato italiano.
Questa città, la principale tra quelle sul litorale sloveno, sorgeva in passato su un’isola nella baia ed era collegata alla terra attraverso un ponte in legno.
Anni più avanti, con la bonifica delle paludi, diventò poi la penisola che è oggi. Koper fu annessa a Venezia nel 1278 e rimase sotto l’influenza della Serenissima per molti secoli, influenza che è ben visibile ancora oggi nella sua architettura.
Arrivando a Koper la prima cosa che colpisce è senza dubbio il porto, che si erge sulle sponde del Mar Adriatico in tutta la sua grandezza, troppa a mio avviso, ma commercio vince su bellezza in questo mondo più spesso di quanto mi piacerebbe. In ogni caso, non sarà certo il porto ad impedirmi di godermi la visita. La prima cosa che faccio appena parcheggiato è quindi una passeggiata sul lungomare. Ho la fortuna di visitare la città nel periodo natalizio e di godere quindi non solo di un meraviglioso tramonto ma anche delle pittoresche illuminazioni che si riflettono sull’acqua fermissima.
Il sole è ormai sparito quando mi avvio verso il centro, passando per il curioso zoo sul lungomare, composto da enormi animali fatti di lucine di Natale. Il centro storico è fatto principalmente di vicolini stretti e palazzi dall’aria veneziana, intervallati da qualche piazza, come ad esempio piazza Carpaccio con la sua Taverna, edificio ad arcate un tempo utilizzato per lo stoccaggio del sale. Salendo ancora tra i vicoli si arriva infine al cuore della città: Piazza Tito.
Qui si trovano il duomo, il palazzo pretorio dall’architettura veneziana che più veneziana non si può e la bellissima Loggia, sotto la quale è anche possibile gustare una bevanda calda (o fredda se visitate Koper in un diverso periodo dell’anno). Il centro storico non è molto grande, così come anche il lungomare, il che vi permetterà di visitare Koper in una tranquilla mezza giornata, magari facendo una sosta mentre state viaggiando verso la più famosa costa croata, la capitale slovena o il lago di Bled.
Foto di Koper
Cosa Fare
Relax
Passeggiate
Fotografia
Come Arrivare
Facilmente raggiungibile dal confine italiano, vi basterà seguire le indicazioni per Capodistria e in pochi minuti sarete arrivati.
Koper, Capodistria per noi italiani, è la prima città che incontriamo sorpassando il confine tra Italia e Slovenia. È la città slovena in cui si parla più e meglio l’italiano, qui la comunità del Bel Paese è abbondante, la nostra lingua è oggetto di studio per i ragazzi nelle scuole e i cartelli sono spesso scritti utilizzando il metodo bilingue, eredità lasciata proprio dal suo passato italiano.
Questa città, la principale tra quelle sul litorale sloveno, sorgeva in passato su un’isola nella baia ed era collegata alla terra attraverso un ponte in legno.
Anni più avanti, con la bonifica delle paludi, diventò poi la penisola che è oggi. Koper fu annessa a Venezia nel 1278 e rimase sotto l’influenza della Serenissima per molti secoli, influenza che è ben visibile ancora oggi nella sua architettura.
Arrivando a Koper la prima cosa che colpisce è senza dubbio il porto, che si erge sulle sponde del Mar Adriatico in tutta la sua grandezza, troppa a mio avviso, ma commercio vince su bellezza in questo mondo più spesso di quanto mi piacerebbe. In ogni caso, non sarà certo il porto ad impedirmi di godermi la visita. La prima cosa che faccio appena parcheggiato è quindi una passeggiata sul lungomare. Ho la fortuna di visitare la città nel periodo natalizio e di godere quindi non solo di un meraviglioso tramonto ma anche delle pittoresche illuminazioni che si riflettono sull’acqua fermissima.
Il sole è ormai sparito quando mi avvio verso il centro, passando per il curioso zoo sul lungomare, composto da enormi animali fatti di lucine di Natale. Il centro storico è fatto principalmente di vicolini stretti e palazzi dall’aria veneziana, intervallati da qualche piazza, come ad esempio piazza Carpaccio con la sua Taverna, edificio ad arcate un tempo utilizzato per lo stoccaggio del sale. Salendo ancora tra i vicoli si arriva infine al cuore della città: Piazza Tito.
Qui si trovano il duomo, il palazzo pretorio dall’architettura veneziana che più veneziana non si può e la bellissima Loggia, sotto la quale è anche possibile gustare una bevanda calda (o fredda se visitate Koper in un diverso periodo dell’anno). Il centro storico non è molto grande, così come anche il lungomare, il che vi permetterà di visitare Koper in una tranquilla mezza giornata, magari facendo una sosta mentre state viaggiando verso la più famosa costa croata, la capitale slovena o il lago di Bled.