Kolga Manor: a caccia di case padronali
Cosa Fare
Visita
Fotografia
Come Arrivare
Raggiungibile sia in auto che in bus con dei tour guidati che partono da Tallinn. Il mezzo più comodo resta comunque il proprio, seguendo un navigatore (altrimenti le attrazioni non sono sempre ben segnalate) potrete visitare tutto il parco senza problemi.
Siamo ancora all’interno del Parco Nazionale di Lahemaa (se non avete letto l’articolo sulla Base Sottomarina di Hara, prima tappa della mia visita al parco, eccolo QUI per voi) e stiamo per andare a visitare uno dei 4 bellissimi manieri (o case padronali che dir si voglia): il Kolga Manor.
Il Parco Nazionale di Lahemaa è molto grande e grazie all’intenzione di mantenerlo il più incontaminato possibile non è esattamente semplice ed intuitivo da visitare da soli (il che è un pregio secondo il mio punto di vista). Le strade sono molto simili l’una all’altra e le informazioni ed indicazioni stradali scarseggiano. Vi basterà comunque un buon navigatore e qualche ricerca preventiva su internet per godervi una bella giornata. Oppure potete fare come me ed aggirarvi all’avventura spinti da qualche incomprensibile cartello.
Tra i diversi manieri all’interno del parco, quello di Kolga ha attirato casualmente la mia attenzione in quanto si trovava lungo il tratto di strada che stavo percorrendo. Il maniero di Kolga, oggi quasi del tutto in rovina, è uno dei più grandi di tutta l’Estonia. Costruito nel XIII secolo è stato prima proprietà dell’ordine cistercense, poi ceduto dal Re di Svezia al generale francese Pontus de la Gardie ed infine proprietà della famiglia svedese Stenbock per quasi quattro secoli.
Durante l’epoca sovietica, periodo in cui il maniero fu trasformato in cooperativa agricola, non vennero fatti lavori di ristrutturazione, così quando alla fine del regime sovietico venne restituito alla famiglia il suo decadimento era già iniziato.
Oggi l’edificio è stato venduto ed i nuovi proprietari sembrano intenzionati a rimetterlo in sesto, ma per adesso è ancora possibile vederlo in tutto il suo decadente splendore.
Sia all’esterno che all’interno l’intonaco cade a pezzi, i pavimenti sono dissestati e le finestre rotte. Eppure, nonostante camminando al suo interno ci si senta un po’ in pericolo, guardando i muri rovinati e la mobilia abbandonata puoi ancora immaginare com’era un tempo.
Probabilmente gli altri manieri sono più curati ed eleganti, ma il fascino decadente di quello di Kolga a mio avviso lo rende assolutamente da visitare se vi trovare all’interno del parco.
Qualcosa in più: si dice che il posto sia infestato dal fantasma di una donna che uccise suo marito dopo averlo sorpreso insieme all’amante. La donna, accusata di omicidio e stregoneria, venne perseguitata e messa al rogo. A quanto pare questa cosa non le è andata giù e ha deciso di restare nel maniero e di perseguitare i suoi futuri abitanti. Io, a dire la verità, non l’ho incontrata. Se voi siete più fortunati però fatemelo sapere!
Foto di Kolga Manor
Cosa Fare
Visita
Fotografia
Come Arrivare
Raggiungibile sia in auto che in bus con dei tour guidati che partono da Tallinn. Il mezzo più comodo resta comunque il proprio, seguendo un navigatore (altrimenti le attrazioni non sono sempre ben segnalate) potrete visitare tutto il parco senza problemi.
Siamo ancora all’interno del Parco Nazionale di Lahemaa (se non avete letto l’articolo sulla Base Sottomarina di Hara, prima tappa della mia visita al parco, eccolo QUI per voi) e stiamo per andare a visitare uno dei 4 bellissimi manieri (o case padronali che dir si voglia): il Kolga Manor.
Il Parco Nazionale di Lahemaa è molto grande e grazie all’intenzione di mantenerlo il più incontaminato possibile non è esattamente semplice ed intuitivo da visitare da soli (il che è un pregio secondo il mio punto di vista). Le strade sono molto simili l’una all’altra e le informazioni ed indicazioni stradali scarseggiano. Vi basterà comunque un buon navigatore e qualche ricerca preventiva su internet per godervi una bella giornata. Oppure potete fare come me ed aggirarvi all’avventura spinti da qualche incomprensibile cartello.
Tra i diversi manieri all’interno del parco, quello di Kolga ha attirato casualmente la mia attenzione in quanto si trovava lungo il tratto di strada che stavo percorrendo. Il maniero di Kolga, oggi quasi del tutto in rovina, è uno dei più grandi di tutta l’Estonia. Costruito nel XIII secolo è stato prima proprietà dell’ordine cistercense, poi ceduto dal Re di Svezia al generale francese Pontus de la Gardie ed infine proprietà della famiglia svedese Stenbock per quasi quattro secoli.
Durante l’epoca sovietica, periodo in cui il maniero fu trasformato in cooperativa agricola, non vennero fatti lavori di ristrutturazione, così quando alla fine del regime sovietico venne restituito alla famiglia il suo decadimento era già iniziato.
Oggi l’edificio è stato venduto ed i nuovi proprietari sembrano intenzionati a rimetterlo in sesto, ma per adesso è ancora possibile vederlo in tutto il suo decadente splendore.
Sia all’esterno che all’interno l’intonaco cade a pezzi, i pavimenti sono dissestati e le finestre rotte. Eppure, nonostante camminando al suo interno ci si senta un po’ in pericolo, guardando i muri rovinati e la mobilia abbandonata puoi ancora immaginare com’era un tempo.
Probabilmente gli altri manieri sono più curati ed eleganti, ma il fascino decadente di quello di Kolga a mio avviso lo rende assolutamente da visitare se vi trovare all’interno del parco.
Qualcosa in più: si dice che il posto sia infestato dal fantasma di una donna che uccise suo marito dopo averlo sorpreso insieme all’amante. La donna, accusata di omicidio e stregoneria, venne perseguitata e messa al rogo. A quanto pare questa cosa non le è andata giù e ha deciso di restare nel maniero e di perseguitare i suoi futuri abitanti. Io, a dire la verità, non l’ho incontrata. Se voi siete più fortunati però fatemelo sapere!