Grotte di San Canziano

Grotte di San Canziano

Grotte di San Canziano

Cosa Fare


Hiking

Trekking

Passeggiate nella natura

Fotografia

Come Arrivare


Per sapere come arrivare alle Grotte di San Canziano, visitate il sito ufficiale: www.park-skocjanske-jame.si/it/leggi/informazioni-turistiche/come-raggiungerci

Dove Mangiare


Provato da Saverio: Clicca Qui

Ristoranti a Divaca: Clicca Qui

Dove Dormire


Provato da Saverio: Clicca Qui

Alloggi a Divaca: Clicca Qui

Le grotte di San Canziano (o Skocjanske jame), dichiarate patrimonio naturale dell’Umanità dall’Unesco nel 1986, si trovano a soli 15 chilometri dal confine italiano, nei pressi della città di Divača.

La prima parte del percorso mi ha portato letteralmente nella pancia della terra.
L’accesso alle sale che conducono verso il canyon avviene attraverso un cunicolo stretto e umido che scende fino alle prime maestose grotte piene di stalattiti e stalagmiti. La prima tappa è all’interno della Grotta del Silenzio.

Poco più avanti si arriva alla Sala del Crollo, che porta questo nome a causa di un crollo avvenuto in seguito ad un terremoto. Successivamente troviamo la Sala Grande, all’interno della quale è possibile osservare grandi formazioni calcaree, curiose dal punto di vista estetico per le forme che assumono.

Avviandosi verso l’uscita di questa sala si inizia a sentire un leggero tintinnare che diventa sempre più forte e riconoscibile via via che ci avviciniamo alla Sala del Rumore.

Sul fondo della sala, 146 metri più sotto per l’esattezza, scorre il fiume Reka (o Timava).
Il corso d’acqua, che attraversa ben 3 Stati (Croazia, Slovenia ed Italia), nasce da una sorgente valchiusana del Monte Nevoso ed è famoso per i circa 40 chilometri che percorre all’interno delle grotte, prima di sfociare nel Golfo di Trieste, nei pressi di San Giovanni di Duino.

Curiosità: per noi italiani rappresenta il fiume più corto della penisola (soli 2 km nel territorio italiano), tra quelli che sfociano in mare.

Mi trovo ormai all’interno del canyon.
Il piccolo sentiero costeggia quasi interamente le pareti rocciose delle gole, regalando qualche brivido allo stomaco anche ai più coraggiosi.
Il vero brivido però, soprattutto se soffrite di vertigini (come me, ricordate? Altrimenti rinfrescatevi la memoria con un altro viaggio: clicca qui), lo si prova attraversando il suggestivo ponte sospeso (Cerkvenikov Most), alto circa 50 metri sopra il corso del fiume.

Durante tutta la durata del percorso gli occhi fanno su e giù spostandosi dalle acque limpide, alle rocce, ai pipistrelli che volano sopra la mia testa.
Osservando le pareti rocciose, è inoltre possibile scorgere qua e là il percorso originale che attraversava le gole. Quest’ultimo, caratterizzato da passaggi improbabili, rischiosi e privi di alcuna protezione, mi fa sentire un po’ meno coraggioso.

Dopo qualche chilometro il percorso sotterraneo giunge al suo termine.
Se non siete troppo stanchi, e avete acquistato il biglietto completo (per maggiori informazioni: Clicca qui), potrete proseguire la passeggiata in superficie.

Questa seconda parte è immersa nel verde per la maggior parte del tempo. Di tanto in tanto si entra nuovamente all’interno di conche chiuse (doline), dove si può sentire potente il rumore di qualche cascata, e attraversare anche qui un affascinante ponte sospeso.

La visita alle Grotte di San Canziano è fascinosa per l’atmosfera unica che si respira all’interno. Mi sento però di fare un appunto per i più sensibili alle vertigini: potrebbe non fare per voi.


APPROFONDIMENTI:

Maggiori informazioni sulla Visita e Costo del Biglietto


Foto delle Grotte di San Canziano

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Per sapere come arrivare alle Grotte di San Canziano, visitate il sito ufficiale: www.park-skocjanske-jame.si/it/leggi/informazioni-turistiche/come-raggiungerci

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Le grotte di San Canziano (o Skocjanske jame), dichiarate patrimonio naturale dell’Umanità dall’Unesco nel 1986, si trovano a soli 15 chilometri dal confine italiano, nei pressi della città di Divača.

La prima parte del percorso mi ha portato letteralmente nella pancia della terra.
L’accesso alle sale che conducono verso il canyon avviene attraverso un cunicolo stretto e umido che scende fino alle prime maestose grotte piene di stalattiti e stalagmiti. La prima tappa è all’interno della Grotta del Silenzio.

Poco più avanti si arriva alla Sala del Crollo, che porta questo nome a causa di un crollo avvenuto in seguito ad un terremoto. Successivamente troviamo la Sala Grande, all’interno della quale è possibile osservare grandi formazioni calcaree, curiose dal punto di vista estetico per le forme che assumono.

Avviandosi verso l’uscita di questa sala si inizia a sentire un leggero tintinnare che diventa sempre più forte e riconoscibile via via che ci avviciniamo alla Sala del Rumore.

Sul fondo della sala, 146 metri più sotto per l’esattezza, scorre il fiume Reka (o Timava).
Il corso d’acqua, che attraversa ben 3 Stati (Croazia, Slovenia ed Italia), nasce da una sorgente valchiusana del Monte Nevoso ed è famoso per i circa 40 chilometri che percorre all’interno delle grotte, prima di sfociare nel Golfo di Trieste, nei pressi di San Giovanni di Duino.

Curiosità: per noi italiani rappresenta il fiume più corto della penisola (soli 2 km nel territorio italiano), tra quelli che sfociano in mare.

Mi trovo ormai all’interno del canyon.
Il piccolo sentiero costeggia quasi interamente le pareti rocciose delle gole, regalando qualche brivido allo stomaco anche ai più coraggiosi.
Il vero brivido però, soprattutto se soffrite di vertigini (come me, ricordate? Altrimenti rinfrescatevi la memoria con un altro viaggio: clicca qui), lo si prova attraversando il suggestivo ponte sospeso (Cerkvenikov Most), alto circa 50 metri sopra il corso del fiume.

Durante tutta la durata del percorso gli occhi fanno su e giù spostandosi dalle acque limpide, alle rocce, ai pipistrelli che volano sopra la mia testa.
Osservando le pareti rocciose, è inoltre possibile scorgere qua e là il percorso originale che attraversava le gole. Quest’ultimo, caratterizzato da passaggi improbabili, rischiosi e privi di alcuna protezione, mi fa sentire un po’ meno coraggioso.

Dopo qualche chilometro il percorso sotterraneo giunge al suo termine.
Se non siete troppo stanchi, e avete acquistato il biglietto completo (per maggiori informazioni: Clicca qui), potrete proseguire la passeggiata in superficie.

Questa seconda parte è immersa nel verde per la maggior parte del tempo. Di tanto in tanto si entra nuovamente all’interno di conche chiuse (doline), dove si può sentire potente il rumore di qualche cascata, e attraversare anche qui un affascinante ponte sospeso.

La visita alle Grotte di San Canziano è fascinosa per l’atmosfera unica che si respira all’interno. Mi sento però di fare un appunto per i più sensibili alle vertigini: potrebbe non fare per voi.


APPROFONDIMENTI:

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Foto delle Grotte di San Canziano

Le grotte di San Canziano (o Skocjanske jame), dichiarate patrimonio naturale dell’Umanità dall’Unesco nel 1986, si trovano a soli 15 chilometri dal confine italiano, nei pressi della città di Divača.
La prima parte del percorso mi ha portato letteralmente nella pancia della terra.

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