Capodanno in giro per il mondo

Capodanno nel Mondo

I primi a festeggiarlo sono gli abitanti di un’isola chiamata Kiritimati che si trova nell’arcipelago delle Sporadi equatoriali e gli ultimi invece coloro che si trovano alle Hawaii, più precisamente nell’arcipelago delle Samoa Americane; nelle ore che intercorrono tra l’uno e l’altro botti e fuochi d’artificio esplodo qua e là per tutto il resto del globo. Sì, amici, parliamo proprio di lui: il Capodanno.

C’è chi lo ama e chi lo odia. Chi progetta una serata indimenticabile da mesi e chi improvviserà all’ultimo minuto. Chi avrà delle tradizioni da rispettare e chi si prenderà gioco di quelle stesse tradizioni. Chi ballerà fino al mattino, chi andrà a letto appena finito il countdown e chi non lo aspetterà proprio. E poi ci sono io, io che sono curioso e che vorrei potermi spostare in quelle poche ore da una parte all’altra del mondo per provare tutte le tradizioni esistenti. Purtroppo so volare ma ancora non è arrivato l’aggiornamento con il teletrasporto, quindi devo accontentarmi di quello che mi raccontano internet ed i miei amici viaggiatori.
Ecco a voi quello che ho scoperto sulle tradizioni più in voga alla vigilia del nuovo anno.

1. Spagna

I nostri cugini spagnoli, durante la vigilia del nuovo anno, sono decisamente concentrati sul cibo. È tradizione infatti mangiare i buñuelos, dolcissime sfogliatine ricoperte di zucchero, accompagnate alla mezzanotte da 12 chicchi d’uva, uno per ogni rintocco delle campane. Sembra infatti che secondo gli spagnoli l’uva sia di buon auspicio per assicurarsi abbondanza di cibo nell’anno a venire.
Che dite, se ne mangio 24 invece di 12 funziona doppio?

2. Germania

I tedeschi a quanto pare fanno un po’ di confusione ed amano mischiare il Capodanno con il Carnevale. La tradizione vuole infatti che le persone escano di casa mascherate e festeggiano mangiando noci, uvette e altre noccioline, il tutto bagnato da un buon bicchiere di Feuerzangenbowle, bevanda tipica a base di vino, rum, cannella, chiodi di garofani e buccia d’arancia. Se doveste finire per berne troppa non preoccupatevi, l’aringa affumicata, anch’essa tradizionale del Capodanno, è un ottimo rimedio per la sbornia.

3. Inghilterra

Per gli inglesi la tradizione, un po’ come la nostra, riguarda un bel veglione di Capodanno. Al posto del nostro cotechino e lenticchie sulle tavole inglesi troverete però un tacchino ripieno di castagne ed il tipico Christmas Pudding, per l’occasione arricchito da monete d’argento. Dopo cena la festa continua con strani giochi da fare tutti insieme, come quello in cui si pesca della frutta secca galleggiante in un liquore infiammato o quello in cui si salta all’interno di un cerchio di candele accese facendo attenzione a non spegnerne nessuna.
Attenzione a non bere troppo a cena, direi.

4. Estonia

Ci spostiamo verso l’est Europa, nel più nordico dei Paesi Baltici. In Estonia i numeri 7, 9 e 12 sono considerati numeri particolarmente fortunati, ecco perché la tradizione suggerisce che le persone dovrebbero mangiare 7,9 o 12 volte nel giorno di Capodanno. Oltre a portare fortuna si dice che una persona che riesce a mangiare sette volte in un giorno avrà la forza di sette uomini per affrontare il nuovo anno.

5. Russia

Ai russi il Capodanno piace così tanto che lo festeggiano ben due volte. La prima il classico 31 dicembre e la seconda il 13 gennaio, secondo il vecchio calendario Giuliano. Altra usanza, nello specifico dei cittadini di Novosibirsk, è quella di immergersi nelle gelide acque siberiane travestiti da Babbo Natale.

6. Cina

Qui il Capodanno non è doppio ma decisamente molto lungo. I cinesi festeggiano per ben 15 giorni, tra il 21 gennaio ed il 19 febbraio. La tradizione vuole che durante il Capodanno ci si vesta di rosso, colore propiziatorio anche utile per impaurire il mitologico mostro Nian, che esce una volta all’anno dalla sua tana per divorare qualche essere umano. I festeggiamenti termineranno poi con la festa delle lanterne.

7. Filippine

Il Capodanno nelle Filippine è il giorno della frutta. Infatti, prima della mezzanotte, le persone dovranno consumare dodici diversi tipi di frutta rotondi, uno per ogni mese dell’anno. Questo rito servirà a rendere l’anno nuovo più prospero e fortunato.

8. Giappone

Non come in Cina, ma anche in Giappone i festeggiamenti per il Capodanno si protraggono qualche giorno, 3 per la precisione. Dal 31 dicembre al 3 gennaio i giapponesi festeggiano Toshigami, la divinità dell’anno nuovo, e lo fanno esponendo decorazioni particolari di rami di bambù e di paglia. Allo scoccare della mezzanotte in Giappone le campane dei templi buddisti suoneranno ben 108 volte, tanti rintocchi quanti sono i peccati originali nella fede buddista. Questa tradizione aiuterà i giapponesi a confessarsi e ripulirsi dai loro peccati in vista dell’anno nuovo.

9. Cile

In Cile, più precisamente nella località di Talca, le famiglie sono solite passare la notte di Capodanno insieme ai loro cari defunti. I cimiteri per l’occasione restano aperti tutta la notte, permettendo alle famiglie di recarsi alle tombe dei loro cari e dormirci accanto fino al mattino seguente. La tradizione è piuttosto recente, risale infatti al 1995, quando una famiglia scavalcò il muro del cimitero per trascorrere la festività accanto alla tomba del padre defunto.
Appena appena inquietante eh.

10. Brasile

In una terra vivace ed allegra come il Brasile, il Capodanno non poteva che essere colorato, giallo per l’esattezza. Le persone si vestono tradizionalmente tutte con qualcosa di questo colore, che è il colore della luce, del sole e dell’oro, tutti simboli positivi e di buon augurio per un nuovo anno.

Bene, se siete stanchi di lenticchie e cotechino adesso potete raggiungere il caldo Brasile vestiti di giallo, la fredda Russia mascherati da Babbo Natale o il paese del mondo con l’usanza che più vi aggrada, a voi la scelta.
Come sempre aspetto i vostri pareri, o le vostre curiosità in più!

BUON ANNO NUOVO amici miei,
che sia pieno di viaggi, fisici e mentali.

I primi a festeggiarlo sono gli abitanti di un’isola chiamata Kiritimati che si trova nell’arcipelago delle Sporadi equatoriali e gli ultimi invece coloro che si trovano alle Hawaii, più precisamente nell’arcipelago delle Samoa Americane; nelle ore che intercorrono tra l’uno e l’altro botti e fuochi d’artificio esplodo qua e là per tutto il resto del globo. Sì, amici, parliamo proprio di lui: il Capodanno.

C’è chi lo ama e chi lo odia. Chi progetta una serata indimenticabile da mesi e chi improvviserà all’ultimo minuto. Chi avrà delle tradizioni da rispettare e chi si prenderà gioco di quelle stesse tradizioni. Chi ballerà fino al mattino, chi andrà a letto appena finito il countdown e chi non lo aspetterà proprio. E poi ci sono io, io che sono curioso e che vorrei potermi spostare in quelle poche ore da una parte all’altra del mondo per provare tutte le tradizioni esistenti. Purtroppo so volare ma ancora non è arrivato l’aggiornamento con il teletrasporto, quindi devo accontentarmi di quello che mi raccontano internet ed i miei amici viaggiatori.
Ecco a voi quello che ho scoperto sulle tradizioni più in voga alla vigilia del nuovo anno.

1. Spagna

I nostri cugini spagnoli, durante la vigilia del nuovo anno, sono decisamente concentrati sul cibo. È tradizione infatti mangiare i buñuelos, dolcissime sfogliatine ricoperte di zucchero, accompagnate alla mezzanotte da 12 chicchi d’uva, uno per ogni rintocco delle campane. Sembra infatti che secondo gli spagnoli l’uva sia di buon auspicio per assicurarsi abbondanza di cibo nell’anno a venire.
Che dite, se ne mangio 24 invece di 12 funziona doppio?

2. Germania

I tedeschi a quanto pare fanno un po’ di confusione ed amano mischiare il Capodanno con il Carnevale. La tradizione vuole infatti che le persone escano di casa mascherate e festeggiano mangiando noci, uvette e altre noccioline, il tutto bagnato da un buon bicchiere di Feuerzangenbowle, bevanda tipica a base di vino, rum, cannella, chiodi di garofani e buccia d’arancia. Se doveste finire per berne troppa non preoccupatevi, l’aringa affumicata, anch’essa tradizionale del Capodanno, è un ottimo rimedio per la sbornia.

3. Inghilterra

Per gli inglesi la tradizione, un po’ come la nostra, riguarda un bel veglione di Capodanno. Al posto del nostro cotechino e lenticchie sulle tavole inglesi troverete però un tacchino ripieno di castagne ed il tipico Christmas Pudding, per l’occasione arricchito da monete d’argento. Dopo cena la festa continua con strani giochi da fare tutti insieme, come quello in cui si pesca della frutta secca galleggiante in un liquore infiammato o quello in cui si salta all’interno di un cerchio di candele accese facendo attenzione a non spegnerne nessuna.
Attenzione a non bere troppo a cena, direi.

4. Estonia

Ci spostiamo verso l’est Europa, nel più nordico dei Paesi Baltici. In Estonia i numeri 7, 9 e 12 sono considerati numeri particolarmente fortunati, ecco perché la tradizione suggerisce che le persone dovrebbero mangiare 7,9 o 12 volte nel giorno di Capodanno. Oltre a portare fortuna si dice che una persona che riesce a mangiare sette volte in un giorno avrà la forza di sette uomini per affrontare il nuovo anno.

5. Russia

Ai russi il Capodanno piace così tanto che lo festeggiano ben due volte. La prima il classico 31 dicembre e la seconda il 13 gennaio, secondo il vecchio calendario Giuliano. Altra usanza, nello specifico dei cittadini di Novosibirsk, è quella di immergersi nelle gelide acque siberiane travestiti da Babbo Natale.

6. Cina

Qui il Capodanno non è doppio ma decisamente molto lungo. I cinesi festeggiano per ben 15 giorni, tra il 21 gennaio ed il 19 febbraio. La tradizione vuole che durante il Capodanno ci si vesta di rosso, colore propiziatorio anche utile per impaurire il mitologico mostro Nian, che esce una volta all’anno dalla sua tana per divorare qualche essere umano. I festeggiamenti termineranno poi con la festa delle lanterne.

7. Filippine

Il Capodanno nelle Filippine è il giorno della frutta. Infatti, prima della mezzanotte, le persone dovranno consumare dodici diversi tipi di frutta rotondi, uno per ogni mese dell’anno. Questo rito servirà a rendere l’anno nuovo più prospero e fortunato.

8. Giappone

Non come in Cina, ma anche in Giappone i festeggiamenti per il Capodanno si protraggono qualche giorno, 3 per la precisione. Dal 31 dicembre al 3 gennaio i giapponesi festeggiano Toshigami, la divinità dell’anno nuovo, e lo fanno esponendo decorazioni particolari di rami di bambù e di paglia. Allo scoccare della mezzanotte in Giappone le campane dei templi buddisti suoneranno ben 108 volte, tanti rintocchi quanti sono i peccati originali nella fede buddista. Questa tradizione aiuterà i giapponesi a confessarsi e ripulirsi dai loro peccati in vista dell’anno nuovo.

9. Cile

In Cile, più precisamente nella località di Talca, le famiglie sono solite passare la notte di Capodanno insieme ai loro cari defunti. I cimiteri per l’occasione restano aperti tutta la notte, permettendo alle famiglie di recarsi alle tombe dei loro cari e dormirci accanto fino al mattino seguente. La tradizione è piuttosto recente, risale infatti al 1995, quando una famiglia scavalcò il muro del cimitero per trascorrere la festività accanto alla tomba del padre defunto.
Appena appena inquietante eh.

10. Brasile

In una terra vivace ed allegra come il Brasile, il Capodanno non poteva che essere colorato, giallo per l’esattezza. Le persone si vestono tradizionalmente tutte con qualcosa di questo colore, che è il colore della luce, del sole e dell’oro, tutti simboli positivi e di buon augurio per un nuovo anno.

Bene, se siete stanchi di lenticchie e cotechino adesso potete raggiungere il caldo Brasile vestiti di giallo, la fredda Russia mascherati da Babbo Natale o il paese del mondo con l’usanza che più vi aggrada, a voi la scelta.
Come sempre aspetto i vostri pareri, o le vostre curiosità in più!

BUON ANNO NUOVO amici miei,
che sia pieno di viaggi, fisici e mentali.

Ci piace fare gli anticonformisti, sentirci a volte i bastian contrari, la pecora nera in mezzo alle pecore bianche, l’unicorno alato che cammina tra i comuni mortali. Eppure, quando si tratta di certe tradizioni, non siamo poi così distanti l’uno dall’altro. Una di queste, probabilmente quella per eccellenza, è senza dubbio il Natale. No, non mi importa quanto proviate a fare i Grinch, nella mia visione quella creaturona verde e pelosetta non era poi così spinosa, aveva solo bisogno di affetto.
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