Belogradchik

Belogradchik

Belogradchik

Cosa Fare


Trekking

Hiking

Fotografia

Passeggiate nella natura

Come Arrivare


Raggiungibile facilmente in auto e in autobus da Sofia. Per maggiori informazioni visitate il sito: www.belogradchik.biz/belogradchik/tourism/transportation.it.html

Dove Mangiare


Ristoranti a Belogradchik: Clicca Qui

Dove Dormire


Alloggi a Belogradchik: Clicca Qui

Un paio d’ore a nord di Sofia, Belogradchik si trova ai piedi dei Monti Stàra Planinà, vicino al confine con la Serbia.
La strada per raggiungere la cittadina, il cui nome significa “piccola città bianca”, è un susseguirsi di case diroccate, negozi chiusi e desolazione.

Quando giungo al centro del paese mi rendo conto che anche qua lo scenario non è molto diverso; ma le formazioni rocciose e la fortezza bastano a donargli un’atmosfera unica.

Come prima cosa mi fermo lungo la strada e mi avventuro tra le rocce di arenaria e pietra calcarea.

Lo spettacolo che mi si presenta toglie il fiato: le formazioni rocciose, alte fino a 200 metri, si innalzano in mezzo alla natura incontaminata dando all’ambiente un fascino senza tempo (inoltre, se siete stati bambini, questo posto vi ricorderà probabilmente della famosa Valle Incantata).

Dopo aver scattato qualche foto decido di ripartire alla volta della Fortezza di Kaleto. La fortificazione romana risale al I secolo d.C. ma è stata modificata in tempi più recenti dai bizantini, dai bulgari e dai turchi.
È possibile raggiungere la Fortezza a piedi (circa 2 km dalla piazza principale), oppure in auto, parcheggiando comodamente di fronte all’entrata. Il prezzo del biglietto di entrata è di € 4,00.

Faccio il mio ingresso attraverso le mura, edificate tra il 1805 ed il 1837, e mi perdo nella bellezza del paesaggio. Non c’è un percorso da seguire, vale semplicemente la pena di avventurarsi attraverso passaggi angusti ed arrampicarsi su qualche scala per godere delle meraviglie della natura.

Il panorama circostante è per lo più formato da boscaglia ed enormi formazioni rocciose che hanno alimentato le leggende che danno il nome a molte delle rocce, come quella della Madonna.

Si narra che nei pressi delle rocce di Belogradchik si trovasse un monastero nel quale viveva una bellissima monaca. Durante una celebrazione, la monaca incontrò un bellissimo giovane del quale si innamorò, cominciando ad incontrarlo in segreto.
Non molto tempo dopo però la donna rimase incinta, suscitando l’indignazione di tutti e finendo per essere cacciata dal monastero. Secondo la leggenda, nel momento in cui essa varcò la porta, il cielo si oscurò scatenando una tempesta. La terra inghiottì il monastero e tutti i presenti furono trasformati in pietra, compresi la monaca con il suo bambino in braccio.

La visita a Belogradchik è l’ideale per chi ama la natura, le camminate e le altezze.. o per chi vuole sfidare le vertigini come me, insomma, se siete nei paraggi non perdetevela!


Foto di Belogradchik

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Raggiungibile facilmente in auto e in autobus da Sofia. Per maggiori informazioni visitate il sito: www.belogradchik.biz/belogradchik/tourism/transportation.it.html

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Un paio d’ore a nord di Sofia, Belogradchik si trova ai piedi dei Monti Stàra Planinà, vicino al confine con la Serbia.
La strada per raggiungere la cittadina, il cui nome significa “piccola città bianca”, è un susseguirsi di case diroccate, negozi chiusi e desolazione.

Quando giungo al centro del paese mi rendo conto che anche qua lo scenario non è molto diverso; ma le formazioni rocciose e la fortezza bastano a donargli un’atmosfera unica.

Come prima cosa mi fermo lungo la strada e mi avventuro tra le rocce di arenaria e pietra calcarea.

Lo spettacolo che mi si presenta toglie il fiato: le formazioni rocciose, alte fino a 200 metri, si innalzano in mezzo alla natura incontaminata dando all’ambiente un fascino senza tempo (inoltre, se siete stati bambini, questo posto vi ricorderà probabilmente della famosa Valle Incantata).

Dopo aver scattato qualche foto decido di ripartire alla volta della Fortezza di Kaleto. La fortificazione romana risale al I secolo d.C. ma è stata modificata in tempi più recenti dai bizantini, dai bulgari e dai turchi.
È possibile raggiungere la Fortezza a piedi (circa 2 km dalla piazza principale), oppure in auto, parcheggiando comodamente di fronte all’entrata. Il prezzo del biglietto di entrata è di € 4,00.

Faccio il mio ingresso attraverso le mura, edificate tra il 1805 ed il 1837, e mi perdo nella bellezza del paesaggio. Non c’è un percorso da seguire, vale semplicemente la pena di avventurarsi attraverso passaggi angusti ed arrampicarsi su qualche scala per godere delle meraviglie della natura.

Il panorama circostante è per lo più formato da boscaglia ed enormi formazioni rocciose che hanno alimentato le leggende che danno il nome a molte delle rocce, come quella della Madonna.

Si narra che nei pressi delle rocce di Belogradchik si trovasse un monastero nel quale viveva una bellissima monaca. Durante una celebrazione, la monaca incontrò un bellissimo giovane del quale si innamorò, cominciando ad incontrarlo in segreto.
Non molto tempo dopo però la donna rimase incinta, suscitando l’indignazione di tutti e finendo per essere cacciata dal monastero. Secondo la leggenda, nel momento in cui essa varcò la porta, il cielo si oscurò scatenando una tempesta. La terra inghiottì il monastero e tutti i presenti furono trasformati in pietra, compresi la monaca con il suo bambino in braccio.

La visita a Belogradchik è l’ideale per chi ama la natura, le camminate e le altezze.. o per chi vuole sfidare le vertigini come me, insomma, se siete nei paraggi non perdetevela!


Foto di Belogradchik

Un paio d’ore a nord di Sofia, Belogradchik si trova ai piedi dei Monti Stàra Planinà, vicino al confine con la Serbia. La strada per raggiungere la cittadina, il cui nome significa “piccola città bianca”, è un susseguirsi di case diroccate, negozi chiusi e desolazione.

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