Belgrado: “e che ci vai a fare?”

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Belgrado è facilmente raggiungibile volando dai principali aeroporti italiani, oppure, se come me siete amanti dei viaggi on the road potrete raggiungerla in auto, cogliendo l'occasione per visitare altre mete lungo il tragitto.

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Quando ho detto ad amici e parenti che sarei andato a Belgrado la domanda più gettonata è stata “e che ci vai a fare a Belgrado?” (c’è stato anche quale “e dov’è?, ma su questo sorvoleremo). Beh, amici, a quella domanda faccio ancora fatica a rispondere. Non perché Belgrado non mi sia piaciuta, piuttosto perché la trovo onestamente difficile da spiegare. Di Belgrado non puoi dire che sia ordinata come Lubiana, enormemente maestosa come Parigi, colorata come Lisbona o all’avanguardia come Copenaghen. Di Belgrado però si può dire che è necessario andarci per vedere come gli edifici ancora spaccati dalla guerra si sposano alla perfezione con una allegra vita notturna e con eleganti vie dello shopping. A Belgrado bisogna andare e farsi sorprendere, il che non vuol dire sempre che le sorprese saranno positive.

Per visitare la capitale Serba, appartenente fino a meno di trent’anni fa alla Jugoslavia, io ho scelto di alloggiare leggermente fuori dal centro. Ero automunito, i parcheggi in città hanno delle buone convenzioni e così sono riuscito a risparmiare qualcosa sull’alloggio e a godermi comunque la città da vicino. Come vi dicevo, Belgrado è tante cose, e i due giorni che avevo a disposizione sono stati utili per averne un buon assaggio.

Arrivando in centro si viene colpiti dagli enormi palazzi, che nelle vie principali, soprattutto nella Kneza Mihaila, sono abitati da innumerevoli negozi di grandi e piccole firme che ti fanno pensare che sì, sei a Belgrado ma potresti essere anche a Londra. Basta fare qualche passo in più per trovarsi in strade enormi, costeggiate ancora da negozi e ristoranti che sono intervallati qua e la da edifici piuttosto decadenti. Tra un vetro rotto ed un foro da pallottola incontrerete alcune piazze (come Terazije), qualche parco (vi consiglio una sosta al Tašmajdan) e lo sfarzoso tempio di San Sava, la più grande chiesa ortodossa al mondo con le sue cupole verdi ed una cripta sottostante tutta dorata che merita di essere visitata.

Una volta girato il centro in lungo ed in largo è il momento di visitare quello che secondo me è il gioiello di Belgrado: la fortezza ed il parco Kalemegdan. All’interno del parco potrete trovare, oltre ai resti della fortificazione, alcuni musei, lo zoo, un parco per bambini e qualche bar e ristorante. Quello che però non dovete assolutamente perdervi è il panorama dalla terrazza che affaccia sulla Belgrado più moderna e soprattutto sul bellissimo spettacolo del fiume Sava che si tuffa nel bel Danubio blu.

Altra tappa da non perdere è Skadarska. Questo variopinto quartiere è una galleria d’arte a cielo aperto, tutta colori, murales e ristorantini. Il luogo perfetto dove passare una piacevole serata immersi nella vita notturna di Belgrado.
Il da fare come avrete capito non manca a Belgrado, però se vi avanzano un paio d’ore (o se beccate un bel po’ di pioggia come me), fate una sosta anche al museo di Nikola Tesla, davvero super interessante.


Foto di Belgrado

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Belgrado è facilmente raggiungibile volando dai principali aeroporti italiani, oppure, se come me siete amanti dei viaggi on the road potrete raggiungerla in auto, cogliendo l'occasione per visitare altre mete lungo il tragitto.

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Quando ho detto ad amici e parenti che sarei andato a Belgrado la domanda più gettonata è stata “e che ci vai a fare a Belgrado?” (c’è stato anche quale “e dov’è?, ma su questo sorvoleremo). Beh, amici, a quella domanda faccio ancora fatica a rispondere. Non perché Belgrado non mi sia piaciuta, piuttosto perché la trovo onestamente difficile da spiegare. Di Belgrado non puoi dire che sia ordinata come Lubiana, enormemente maestosa come Parigi, colorata come Lisbona o all’avanguardia come Copenaghen. Di Belgrado però si può dire che è necessario andarci per vedere come gli edifici ancora spaccati dalla guerra si sposano alla perfezione con una allegra vita notturna e con eleganti vie dello shopping. A Belgrado bisogna andare e farsi sorprendere, il che non vuol dire sempre che le sorprese saranno positive.

Per visitare la capitale Serba, appartenente fino a meno di trent’anni fa alla Jugoslavia, io ho scelto di alloggiare leggermente fuori dal centro. Ero automunito, i parcheggi in città hanno delle buone convenzioni e così sono riuscito a risparmiare qualcosa sull’alloggio e a godermi comunque la città da vicino. Come vi dicevo, Belgrado è tante cose, e i due giorni che avevo a disposizione sono stati utili per averne un buon assaggio.

Arrivando in centro si viene colpiti dagli enormi palazzi, che nelle vie principali, soprattutto nella Kneza Mihaila, sono abitati da innumerevoli negozi di grandi e piccole firme che ti fanno pensare che sì, sei a Belgrado ma potresti essere anche a Londra. Basta fare qualche passo in più per trovarsi in strade enormi, costeggiate ancora da negozi e ristoranti che sono intervallati qua e la da edifici piuttosto decadenti. Tra un vetro rotto ed un foro da pallottola incontrerete alcune piazze (come Terazije), qualche parco (vi consiglio una sosta al Tašmajdan) e lo sfarzoso tempio di San Sava, la più grande chiesa ortodossa al mondo con le sue cupole verdi ed una cripta sottostante tutta dorata che merita di essere visitata.

Una volta girato il centro in lungo ed in largo è il momento di visitare quello che secondo me è il gioiello di Belgrado: la fortezza ed il parco Kalemegdan. All’interno del parco potrete trovare, oltre ai resti della fortificazione, alcuni musei, lo zoo, un parco per bambini e qualche bar e ristorante. Quello che però non dovete assolutamente perdervi è il panorama dalla terrazza che affaccia sulla Belgrado più moderna e soprattutto sul bellissimo spettacolo del fiume Sava che si tuffa nel bel Danubio blu.

Altra tappa da non perdere è Skadarska. Questo variopinto quartiere è una galleria d’arte a cielo aperto, tutta colori, murales e ristorantini. Il luogo perfetto dove passare una piacevole serata immersi nella vita notturna di Belgrado.
Il da fare come avrete capito non manca a Belgrado, però se vi avanzano un paio d’ore (o se beccate un bel po’ di pioggia come me), fate una sosta anche al museo di Nikola Tesla, davvero super interessante.


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Quando ho detto ad amici e parenti che sarei andato a Belgrado la domanda più gettonata è stata “e che ci vai a fare a Belgrado?” (c’è stato anche quale “e dov’è?, ma su questo sorvoleremo). Beh, amici, a quella domanda faccio ancora fatica a rispondere.
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