Base sottomarina di Hara: lezioni di storia nel parco

Hara Submarine Base

Cosa Fare


Visita

Fotografia

Come Arrivare


Raggiungibile sia in auto che in bus con dei tour guidati che partono da Tallinn. Il mezzo più comodo resta comunque il proprio, seguendo un navigatore (altrimenti le attrazioni non sono sempre ben segnalate) potrete visitare tutto il parco senza problemi.

Dove Mangiare


Ristoranti vicino al Parco Nazionale di Lahemaa: Clicca Qui

Dove Dormire


Provato da Saverio: Clicca Qui

Alloggi vicino al Parco Nazionale di Lahemaa: Clicca Qui

Siamo all’interno del Parco Nazionale di Lahemaa, area naturale protetta che si trova nell’Estonia settentrionale. Il parco, istituito nel 1971, si estende su una superficie di circa 72.500 ettari, dimensioni che lo rendono il parco nazionale più grande dell’Estonia.

Al suo interno è possibile visitare alcune foreste, una palude, diversi sentieri, 4 manieri e una ex base sottomarina sovietica, che è ciò di cui vi parlerò oggi. Questa base sottomarina si trova nella località di Hara, di fronte – in linea d’aria – al golfo di Helsinki. La base è stata costruita dall’esercito russo intorno al 1955 ed è rimasta operativa fino alla dissoluzione dell’Unione Sovietica nel 1991. La principale attività svolta al suo interno era la smagnetizzazione dei sottomarini, utile a renderli meno visibili agli occhi dei radar nemici.

Quello che ci troviamo davanti oggi raggiungendo l’unità militare n°53083 – nome che fu dato alla base - è una sorta di molo dismesso in cemento. Gli edifici sono abbandonati e pieni di graffiti e i pavimenti a tratti dissestati o interrotti permettono di vedere l’acqua che scorre sotto rendendo il tutto molto suggestivo.

All’inizio del molo troverete un cartello che vi avverte della pericolosità del luogo e vi ricorda che l’entrata è a vostro rischio e pericolo.
Io, ovviamente, mi sono addentrato. Non che io sia un viaggiatore estremista o che si sposta per il mondo alla ricerca del rischio, ma i luoghi abbandonati esercitano un grande fascino su di me, e con un po' di attenzione si può fare tutto (o quasi).

Tornando alla base sovietica, gli edifici non sono molto grandi e metà della struttura non è collegata alla terraferma, quindi non è visitabile, ma nonostante questo la parte dove è possibile avventurarsi vale il costo del biglietto di circa 5€. A mio avviso questa è probabilmente la migliore tra le attrazioni non naturalistiche del parco e merita di essere visitata se vi trovate a passare di lì. State solo attenti a scrivere il nome preciso del luogo su Google Maps perché per me trovarla alla quasi cieca è stata una vera impresa.


Foto di Base Sottomarina di Hara

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Raggiungibile sia in auto che in bus con dei tour guidati che partono da Tallinn. Il mezzo più comodo resta comunque il proprio, seguendo un navigatore (altrimenti le attrazioni non sono sempre ben segnalate) potrete visitare tutto il parco senza problemi.

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Siamo all’interno del Parco Nazionale di Lahemaa, area naturale protetta che si trova nell’Estonia settentrionale. Il parco, istituito nel 1971, si estende su una superficie di circa 72.500 ettari, dimensioni che lo rendono il parco nazionale più grande dell’Estonia.

Al suo interno è possibile visitare alcune foreste, una palude, diversi sentieri, 4 manieri e una ex base sottomarina sovietica, che è ciò di cui vi parlerò oggi. Questa base sottomarina si trova nella località di Hara, di fronte – in linea d’aria – al golfo di Helsinki. La base è stata costruita dall’esercito russo intorno al 1955 ed è rimasta operativa fino alla dissoluzione dell’Unione Sovietica nel 1991. La principale attività svolta al suo interno era la smagnetizzazione dei sottomarini, utile a renderli meno visibili agli occhi dei radar nemici.

Quello che ci troviamo davanti oggi raggiungendo l’unità militare n°53083 – nome che fu dato alla base - è una sorta di molo dismesso in cemento. Gli edifici sono abbandonati e pieni di graffiti e i pavimenti a tratti dissestati o interrotti permettono di vedere l’acqua che scorre sotto rendendo il tutto molto suggestivo.

All’inizio del molo troverete un cartello che vi avverte della pericolosità del luogo e vi ricorda che l’entrata è a vostro rischio e pericolo.
Io, ovviamente, mi sono addentrato. Non che io sia un viaggiatore estremista o che si sposta per il mondo alla ricerca del rischio, ma i luoghi abbandonati esercitano un grande fascino su di me, e con un po' di attenzione si può fare tutto (o quasi).

Tornando alla base sovietica, gli edifici non sono molto grandi e metà della struttura non è collegata alla terraferma, quindi non è visitabile, ma nonostante questo la parte dove è possibile avventurarsi vale il costo del biglietto di circa 5€. A mio avviso questa è probabilmente la migliore tra le attrazioni non naturalistiche del parco e merita di essere visitata se vi trovate a passare di lì. State solo attenti a scrivere il nome preciso del luogo su Google Maps perché per me trovarla alla quasi cieca è stata una vera impresa.


Foto di Base Sottomarina di Hara


Siamo all’interno del Parco Nazionale di Lahemaa, area naturale protetta che si trova nell’Estonia settentrionale. Il parco, istituito nel 1971, si estende su una superficie di circa 72.500 ettari, dimensioni che lo rendono il parco nazionale più grande dell’Estonia.
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