Abetone: in giro tra sentieri e laghi
Cosa Fare
Passeggiate nella natura
Trekking
Fotografia
Come Arrivare
Dalla località Le Regine (Abetone) mt. 1250, inizia il sentiero 102 che risale fino a quota 1362. Da qui il sentiero, sempre ben segnato, continua in piano e leggera salita fino a congiungersi con il 104 in prossimità di un acquedotto e con quest’ultima numerazione prosegue in salita per il rifugio a mt. 1730.
Tanto tanto tempo fa, costruendo la strada che avrebbe collegato il Ducato di Modena e il Granducato di Toscana, gli operai al lavoro si imbatterono in un abete di dimensioni colossali. Questo albero gigante fu abbattuto per favorire i lavori ma in sua memoria il valico dove si trovava prese il nome di Abetone. Questa è una storiella che sentivo raccontare da piccolo, non so quanto di vero ci sia, ma a me è sempre piaciuta quindi la prendiamo per buona.
Tornando invece ai giorni nostri siamo sulla montagna pistoiese e stiamo seguendo il sentiero che dalla Val di Luce conduce al Lago Piatto e poi al Lago Nero. La zona, che d’inverno pullula di impianti sciistici, nelle altre stagioni è una miniera d’oro per i camminatori più o meno esperti. Il percorso di cui vi parlo segue i sentieri del C.A.I. e ha un tempo di percorrenza di circa un’ora e quaranta minuti (tenendo un passo normale). Se invece siete pigroni potete sfruttare gli impianti di risalita.
Io come mio solito faccio il turista improvvisato, decido di muovermi nel momento esatto in cui mi balena in mente l’idea senza pensare a dove sono, che ore sono o che tempo fa. Così è successo che sono arrivato alla partenza del percorso che era già pomeriggio inoltrato. Questo ha fatto si che dovessi pedalare un po’ più veloce dritto verso il Lago Nero e senza troppe soste per non rischiare di rientrare col sole già calato.
Ad ogni modo, mi sono goduto a pieno la passeggiata e l’esperienza. La natura, la pace ed il silenzio del luogo riescono infatti a metterti in uno stato di calma anche se quando sei partito pensavi di essere di fretta. Il Lago Nero, conca formatasi dall’escavazione di un antico ghiacciaio, si trova a 1730 metri s.l.m ed è circondato da imponenti rilievi che contribuiscono a donargli il suo caratteristico colore scuro e quindi il suo nome.
Quassù vi consiglio davvero di prendervi una pausa e fermarvi un attimo prima di rientrare. La vista è spettacolare, potrete scorgere qualche isola, la bella Firenze e le Alpi. Inoltre, se siete stanchi e avete voglia di fermarvi un po’ di più potrete usufruire del bivacco sulle sponde del lago che offre una quindicina di posti letto in camerata unica e una cucina a disposizione degli ospiti. Attenti solo al calendario, il bivacco infatti è aperto da luglio a settembre nei fine settimana!
Foto di Abetone - Lago Nero
Cosa Fare
Passeggiate nella natura
Trekking
Fotografia
Come Arrivare
Dalla località Le Regine (Abetone) mt. 1250, inizia il sentiero 102 che risale fino a quota 1362. Da qui il sentiero, sempre ben segnato, continua in piano e leggera salita fino a congiungersi con il 104 in prossimità di un acquedotto e con quest’ultima numerazione prosegue in salita per il rifugio a mt. 1730.
Tanto tanto tempo fa, costruendo la strada che avrebbe collegato il Ducato di Modena e il Granducato di Toscana, gli operai al lavoro si imbatterono in un abete di dimensioni colossali. Questo albero gigante fu abbattuto per favorire i lavori ma in sua memoria il valico dove si trovava prese il nome di Abetone. Questa è una storiella che sentivo raccontare da piccolo, non so quanto di vero ci sia, ma a me è sempre piaciuta quindi la prendiamo per buona.
Tornando invece ai giorni nostri siamo sulla montagna pistoiese e stiamo seguendo il sentiero che dalla Val di Luce conduce al Lago Piatto e poi al Lago Nero. La zona, che d’inverno pullula di impianti sciistici, nelle altre stagioni è una miniera d’oro per i camminatori più o meno esperti. Il percorso di cui vi parlo segue i sentieri del C.A.I. e ha un tempo di percorrenza di circa un’ora e quaranta minuti (tenendo un passo normale). Se invece siete pigroni potete sfruttare gli impianti di risalita.
Io come mio solito faccio il turista improvvisato, decido di muovermi nel momento esatto in cui mi balena in mente l’idea senza pensare a dove sono, che ore sono o che tempo fa. Così è successo che sono arrivato alla partenza del percorso che era già pomeriggio inoltrato. Questo ha fatto si che dovessi pedalare un po’ più veloce dritto verso il Lago Nero e senza troppe soste per non rischiare di rientrare col sole già calato.
Ad ogni modo, mi sono goduto a pieno la passeggiata e l’esperienza. La natura, la pace ed il silenzio del luogo riescono infatti a metterti in uno stato di calma anche se quando sei partito pensavi di essere di fretta. Il Lago Nero, conca formatasi dall’escavazione di un antico ghiacciaio, si trova a 1730 metri s.l.m ed è circondato da imponenti rilievi che contribuiscono a donargli il suo caratteristico colore scuro e quindi il suo nome.
Quassù vi consiglio davvero di prendervi una pausa e fermarvi un attimo prima di rientrare. La vista è spettacolare, potrete scorgere qualche isola, la bella Firenze e le Alpi. Inoltre, se siete stanchi e avete voglia di fermarvi un po’ di più potrete usufruire del bivacco sulle sponde del lago che offre una quindicina di posti letto in camerata unica e una cucina a disposizione degli ospiti. Attenti solo al calendario, il bivacco infatti è aperto da luglio a settembre nei fine settimana!
Foto di Abetone - Lago Nero
Tanto tanto tempo fa, costruendo la strada che avrebbe collegato il Ducato di Modena e il Granducato di Toscana, gli operai al lavoro si imbatterono in un abete di dimensioni colossali. Questo albero gigante fu abbattuto per favorire i lavori ma in sua memoria il valico dove si trovava prese il nome di Abetone.
Questa è una storiella che sentivo raccontare da piccolo, non so quanto di vero ci sia, ma a me è sempre piaciuta quindi la prendiamo per buona.