5 Giorni in Montenegro – Itinerario di viaggio
Luoghi Visitati
Km Percorsi
Foto Scattate
Ormai lo avrete capito, sono un amante delle mete insolite. Un po' perchè sono bastian contrario, un po' perchè l'est Europa mi affascina immensamente e un po' perchè è decisamente economico rispetto ad altre mete della mia lista che dovranno ancora attendere. Il Montenegro risponde perfettamente a queste caratteristiche, e prima di tutto ammetto di averlo selezionato spinto da un volo a prezzo stracciato, ma quello che importa è il risultato, e credetemi amici quando vi dico che supera di gran lunga le aspettative. In questa terra, che inizia ad essere più battuta dai turisti soltanto negli ultimi anni e soprattutto lungo la costa, il mare e la montagna si sposano perfettamente, offrendo paesaggi rilassanti, possibilità di avventurarsi in qualche canyon o semplicemente di visitare una città.
Io ho soggiornato in terra montenegrina per 5 giorni, utilizzando come base la capitale Podgorica dove avevo prenotato un favoloso appartamento su Booking.com (CLICCA QUI PER OTTENERE 15€ DI SCONTO). Questo mi ha permesso di spostarmi facilmente e di visitare buona parte delle attrazioni maggiori del Paese, quindi se siete automuniti vi consiglio decisamente questa formula.
DAY 1: Podgorica
Sono atterrato in Montenegro nel tardo pomeriggio e, stanchissimo dal viaggio, ad accogliermi ho trovato subito un problema tecnico: la linea del mio telefono era completamente morta. Non disperate però, la cosa è facilmente risolvibile, soprattutto venendo a conoscenza prima del fatto che le nostre compagnie telefoniche non hanno campo lì. Vi basterà raggiungere un centro di telefonia (ne troverete tranquillamente uno in centro a Podgorica o in qualche centro commerciale) ed acquistare una scheda telefonica locale al costo di 5€. Con questa cifra vi sarà possibile utilizzare il traffico vocale e quello internet senza spese aggiuntive per 15 giorni. Appena risolto il problema raggiungo il mio appartamento e mi riposo prima di uscire per cena e per fare una prima visita della capitale.
DAY 2: Bocche di Cattaro: Kotor, Perast e la sua isola
Dopo una bella dormita sono pronto a partire alla volta delle Bocche di Cattaro. La strada fuori dalla capitale è praticamente in costruzione, il che mi porta a percorrere una serie di tornanti a passo d'uomo, godendo però di una vista mozzafiato. Dopo quasi due ore di auto mi trovo all’ingresso delle Bocche di Cattaro, conosciute anche come il fiordo più a sud d’Europa. Proseguo seguendo la strada panoramica che costeggia tutta la baia e che permette di fare in poco tempo un bellissimo tour della zona (fattibile anche in barca se preferite).
Lungo la mia gita intorno alla baia faccio anche qualche tappa, purtroppo non mi è possibile visitare ogni cittadina e quindi sono costretto a fare una scelta che ricade su Kotor e Perast. La prima, con l’eredità lasciata dai veneziani, è probabilmente la più conosciuta e prediletta dai turisti. Kotor, in italiano Cattaro, si affaccia sul mare e si arrampica sulla montagna, creando un paesaggio davvero suggestivo. Non siete d’accordo?
Anche Perast però non è da meno. Costruita sullo stesso stile della precedente, è stata una degli avamposti veneziani sulle rive del Mar Adriatico e ancor prima fu teatro del primo insediamento umano sulle sponde della Baia di Kotor.
Qui faccio un breve giro, la città conta più chiese che strade e non è difficile visitarla tutta in poco tempo, ma c’è altro ancora da poter visitare. Proprio di fronte a Perast sorge infatti un’isoletta artificiale, la Madonna dello Scalpello, che è possibile raggiungere con pochi minuti di navigazione ed è davvero molto carina.
Una volta tornato sulla terraferma è già pomeriggio inoltrato e la strada verso casa non sarà breve, decido quindi di incamminarmi e dedicare nuovamente la serata alla tranquilla Podgorica.
DAY 3: Lago di Scutari, Stari Bar e Sveti Stefan
Sono al terzo giorno di permanenza in Montenegro e mi sto dirigendo verso Stari Bar quando un piccolo villaggio attira la mia attenzione. Mi fermo e vengo immediatamente “braccato” da un gentilissimo signore che mi convince a fare un giro in barca sulla metà montenegrina del Lago di Scutari. Se non ero convintissimo quando i miei psicologi hanno accettato l’offerta devo dire che mi sono decisamente ricreduto appena iniziata la navigazione. Il lago è bellissimo, il ragazzo che ci ha accompagnato ci ha fornito un sacco di informazioni e raccontato alcune curiosità.. e ho potuto fare birdwatching!
Dopo un’oretta di tour torno sulla terraferma diretto a Stari Bar, che raggiungo senza ulteriori soste. La zona è tutta molto carina, ma il vero cuore della visita è l’interno della città vecchia (visitabile pagando appena un paio di euro), dove si trovano alcune chiese ed abitazioni ancora in piedi tra un calcinaccio ed un altro. Un ambiente che sembra davvero rimasto fermo ad un’altra epoca.
Da instancabile quale sono appena mi rendo conto di non essere troppo distante da Sveti Stefan decido di raggiungerlo subito. Questa isoletta collegata alla terraferma da una sottile lingua di terra al tramonto è tra le cose più belle che io abbia mai visto. Nonostante non sia visitabile all’interno, sull’isola infatti sorge oggi un resort privatissimo, il paesaggio circostante crea una cornice favolosa. E non perdetevi la passeggiata fino alla spiaggia del Re!
DAY 4: Monte Lovcen
E’ il mio ultimo giorno interno in Montenegro, così di buon ora mi metto in viaggio verso il Monte Lovcen, che dall’alto domina tutta la Baia di Kotor. Raggiungo la vetta dove si trova il Mausoleo di Petar Petrović Njegoš in auto e poi proseguo a piedi. Da qui salgo centinaia di scalini, che a marzo sono ancora velati da qualche strato di neve, prima di arrivare al cuore del Mausoleo e ad uno dei punti panoramici più belli mai visti. La vista è indescrivibile, sembra davvero di trovarsi sul tetto del mondo, ma lasciamo parlare direttamente le foto che ho scelto per voi:
La camminata è stata faticosa, così dopo aver pranzato lungo la strada decido di passare il resto del pomeriggio rilassandomi lungo una delle spiagge di Budva prima di rientrare verso la capitale per preparare le valigie.
DAY 5: Cascate del Niagara di Podgorica
Le mie cose sono pronte e impacchettate ma ho ancora qualche ora prima che il mio volo decolli, così colgo l’occasione per visitare le Cascate del Niagara di Podgorica, situate appena 10 km fuori dal centro città. Sicuramente lontane dalla spettacolarità delle loro omonime americane, queste cascate offrono un paesaggio di tutto rispetto.
Mi godo per un po’ il rumore piacevole dell’acqua che scorre e sorseggio una bevanda seduto al ristorantino che si affaccia sul fiume prima di rimettermi in marcia, stavolta per raggiungere l’aeroporto e rientrare alla base.
Mi sento sempre un po’ triste quando arriva il momento di tornare, ma c’è sempre un altro viaggio da programmare!
Luoghi Visitati
Km Percorsi
Foto Scattate
Ormai lo avrete capito, sono un amante delle mete insolite. Un po' perchè sono bastian contrario, un po' perchè l'est Europa mi affascina immensamente e un po' perchè è decisamente economico rispetto ad altre mete della mia lista che dovranno ancora attendere. Il Montenegro risponde perfettamente a queste caratteristiche, e prima di tutto ammetto di averlo selezionato spinto da un volo a prezzo stracciato, ma quello che importa è il risultato, e credetemi amici quando vi dico che supera di gran lunga le aspettative. In questa terra, che inizia ad essere più battuta dai turisti soltanto negli ultimi anni e soprattutto lungo la costa, il mare e la montagna si sposano perfettamente, offrendo paesaggi rilassanti, possibilità di avventurarsi in qualche canyon o semplicemente di visitare una città.
Io ho soggiornato in terra montenegrina per 5 giorni, utilizzando come base la capitale Podgorica dove avevo prenotato un favoloso appartamento su Booking.com (CLICCA QUI PER OTTENERE 15€ DI SCONTO). Questo mi ha permesso di spostarmi facilmente e di visitare buona parte delle attrazioni maggiori del Paese, quindi se siete automuniti vi consiglio decisamente questa formula.
DAY 1: Podgorica
Sono atterrato in Montenegro nel tardo pomeriggio e, stanchissimo dal viaggio, ad accogliermi ho trovato subito un problema tecnico: la linea del mio telefono era completamente morta. Non disperate però, la cosa è facilmente risolvibile, soprattutto venendo a conoscenza prima del fatto che le nostre compagnie telefoniche non hanno campo lì. Vi basterà raggiungere un centro di telefonia (ne troverete tranquillamente uno in centro a Podgorica o in qualche centro commerciale) ed acquistare una scheda telefonica locale al costo di 5€. Con questa cifra vi sarà possibile utilizzare il traffico vocale e quello internet senza spese aggiuntive per 15 giorni. Appena risolto il problema raggiungo il mio appartamento e mi riposo prima di uscire per cena e per fare una prima visita della capitale.
DAY 2: Bocche di Cattaro: Kotor, Perast e la sua isola
Dopo una bella dormita sono pronto a partire alla volta delle Bocche di Cattaro. La strada fuori dalla capitale è praticamente in costruzione, il che mi porta a percorrere una serie di tornanti a passo d'uomo, godendo però di una vista mozzafiato. Dopo quasi due ore di auto mi trovo all’ingresso delle Bocche di Cattaro, conosciute anche come il fiordo più a sud d’Europa. Proseguo seguendo la strada panoramica che costeggia tutta la baia e che permette di fare in poco tempo un bellissimo tour della zona (fattibile anche in barca se preferite).
Lungo la mia gita intorno alla baia faccio anche qualche tappa, purtroppo non mi è possibile visitare ogni cittadina e quindi sono costretto a fare una scelta che ricade su Kotor e Perast. La prima, con l’eredità lasciata dai veneziani, è probabilmente la più conosciuta e prediletta dai turisti. Kotor, in italiano Cattaro, si affaccia sul mare e si arrampica sulla montagna, creando un paesaggio davvero suggestivo. Non siete d’accordo?
Anche Perast però non è da meno. Costruita sullo stesso stile della precedente, è stata una degli avamposti veneziani sulle rive del Mar Adriatico e ancor prima fu teatro del primo insediamento umano sulle sponde della Baia di Kotor.
Qui faccio un breve giro, la città conta più chiese che strade e non è difficile visitarla tutta in poco tempo, ma c’è altro ancora da poter visitare. Proprio di fronte a Perast sorge infatti un’isoletta artificiale, la Madonna dello Scalpello, che è possibile raggiungere con pochi minuti di navigazione ed è davvero molto carina.
Una volta tornato sulla terraferma è già pomeriggio inoltrato e la strada verso casa non sarà breve, decido quindi di incamminarmi e dedicare nuovamente la serata alla tranquilla Podgorica.
DAY 3: Lago di Scutari, Stari Bar e Sveti Stefan
Sono al terzo giorno di permanenza in Montenegro e mi sto dirigendo verso Stari Bar quando un piccolo villaggio attira la mia attenzione. Mi fermo e vengo immediatamente “braccato” da un gentilissimo signore che mi convince a fare un giro in barca sulla metà montenegrina del Lago di Scutari. Se non ero convintissimo quando i miei psicologi hanno accettato l’offerta devo dire che mi sono decisamente ricreduto appena iniziata la navigazione. Il lago è bellissimo, il ragazzo che ci ha accompagnato ci ha fornito un sacco di informazioni e raccontato alcune curiosità.. e ho potuto fare birdwatching!
Dopo un’oretta di tour torno sulla terraferma diretto a Stari Bar, che raggiungo senza ulteriori soste. La zona è tutta molto carina, ma il vero cuore della visita è l’interno della città vecchia (visitabile pagando appena un paio di euro), dove si trovano alcune chiese ed abitazioni ancora in piedi tra un calcinaccio ed un altro. Un ambiente che sembra davvero rimasto fermo ad un’altra epoca.
Da instancabile quale sono appena mi rendo conto di non essere troppo distante da Sveti Stefan decido di raggiungerlo subito. Questa isoletta collegata alla terraferma da una sottile lingua di terra al tramonto è tra le cose più belle che io abbia mai visto. Nonostante non sia visitabile all’interno, sull’isola infatti sorge oggi un resort privatissimo, il paesaggio circostante crea una cornice favolosa. E non perdetevi la passeggiata fino alla spiaggia del Re!
DAY 4: Monte Lovcen
E’ il mio ultimo giorno interno in Montenegro, così di buon ora mi metto in viaggio verso il Monte Lovcen, che dall’alto domina tutta la Baia di Kotor. Raggiungo la vetta dove si trova il Mausoleo di Petar Petrović Njegoš in auto e poi proseguo a piedi. Da qui salgo centinaia di scalini, che a marzo sono ancora velati da qualche strato di neve, prima di arrivare al cuore del Mausoleo e ad uno dei punti panoramici più belli mai visti. La vista è indescrivibile, sembra davvero di trovarsi sul tetto del mondo, ma lasciamo parlare direttamente le foto che ho scelto per voi:
La camminata è stata faticosa, così dopo aver pranzato lungo la strada decido di passare il resto del pomeriggio rilassandomi lungo una delle spiagge di Budva prima di rientrare verso la capitale per preparare le valigie.
DAY 5: Cascate del Niagara di Podgorica
Le mie cose sono pronte e impacchettate ma ho ancora qualche ora prima che il mio volo decolli, così colgo l’occasione per visitare le Cascate del Niagara di Podgorica, situate appena 10 km fuori dal centro città. Sicuramente lontane dalla spettacolarità delle loro omonime americane, queste cascate offrono un paesaggio di tutto rispetto.
Mi godo per un po’ il rumore piacevole dell’acqua che scorre e sorseggio una bevanda seduto al ristorantino che si affaccia sul fiume prima di rimettermi in marcia, stavolta per raggiungere l’aeroporto e rientrare alla base.
Mi sento sempre un po’ triste quando arriva il momento di tornare, ma c’è sempre un altro viaggio da programmare!